Nel modello Nirvana, la pulsione di Massimo Iosa Ghini per la componente aerodinamica del segno si esprime con evidenza nella soluzione scelta per il raccordo tra il mozzo e la leva. La torsione e il dinamismo impresso nel punto in cui si incontrano, lo slancio della leva, la linea filante del loro innesto (riducendosi di sezione il mozzo, la leva acquista dinamismo) sono elementi espressivi di questa sua passione per la velocità e il movimento che lo caratterizza fin dai suoi esordi “bolidisti”.