Nell’immaginare un oggetto funzionale al gesto di afferrare una leva per innescare un’azione e trasformare lo spazio – aprirlo o chiuderlo – Franco Albini e Franca Helg disegnano una maniglia con la leggerezza di un’ala di uccello o di un profilo di un fiore, imboccando una direzione espressiva di contenuta organicità. Il suo disegno riflette l’appassionata ricerca di un punto di equilibrio tra qualcosa e il suo opposto: tra sensualità e linearità geometrica, tra solidità e leggerezza, tra esattezza grafica del segno e consistenza volumetrica della materia.
Tutti i caratteri tipici della ricerca formale di Albini ed Helg sono riconoscibili anche in questo piccolo oggetto misurato sulla scala della mano: l’alleggerimento del materiale, la ricerca di una linea fluente, le geometrie filiformi, una certa propensione per forme affusolate, la precisione, la sottile eleganza moderna e classica nello stesso tempo.
— La Rinascente: scala, Roma 1957
— Franco Albini e Franca Helg
Tra le maniglie ergonomiche, Agata è un classico del buon design italiano.