27 Mar Premio Pritzker 2014
A Shigeru Ban il 36imo premio Pritzker Architecture 2014 — Un eccezionale architetto che da vent’anni risponde con la creatività a situazioni estreme provocate da devastanti calamità naturali.
I suoi edifici diventano spesso centri comunitari e luoghi spirituali per popoli che hanno sofferto perdite e distruzioni: è accaduto in Ruanda, Turchia, India, Cina, Italia, Haiti, e nel suo paese, il Giappone.
Con queste parole, fra le altre, la giuria ha motivato l’assegnazione all’architetto Shigeru Ban del Pritzker Architecture Prize 2014, il Premio istituito nel 1979, considerato il Premo Nobel nell’architettura.
Dichiara l’architetto giapponese – considerato l’anti archi-star: “Ricevere questo premio è un grande onore ma io devo continuare ad ascoltare le persone per cui lavoro, sia nelle mie commissioni residenziali private, sia nel mio lavoro sociale nei casi di catastrofi”.
Dichiarava Michael Kimmerlman nel 2007 sul New York Times: “I suoi lavori sono ariosi, esuberanti, armoniosi”, un post modernista con un tocco da poeta e inventiva progettuale. Tutti elementi che sono emersi anche nella maniglia Moon disegnata nel 2010 per Olivari.
Come un maestro di Tameshi-giri – la difficile arte giapponese del taglio con la spada – Ban rivela l’essenza dell’oggetto con un gesto fulmineo, un atto di rappresentazione istantanea che nelle arti tradizionali giapponesi è la sintesi della bellezza: ma la mano deve essere ben ferma, e la mente sgombra.