Nel caso di Onda, la ricerca è stata di tipo puramente ergonomico: un’esplorazione dei movimenti che compie la mano, delle pressioni che esercita, dei movimenti che svolge, della sua fisicità. Non deve stupire l’equilibrio tra classicità e modernità poiché la mano umana non si è evoluta, è sempre uguale a se stessa: molti strumenti moderni sono simili, se non proprio l’esatta replica di quelli usati migliaia di anni fa.