Giapponese, benché nato in Corea, si laurea in architettura a Tokyo nel 1965. Dopo gli esordi nell’ambito del movimento metabolista a capo dello studio Urban Robot, nel 1979 apre lo studio Toyo Ito & Associates.
Fin
2009
— Imabari Museum of Architecture, Japan 2011 (Ph. Daichi Ano)
— Toyo Ito
A metà anni Ottanta inizia l’elaborazione di un metodo progettuale che combina la realtà fisica con la realtà virtuale, come nella Torre dei Venti a Yokohama (1986) dotata di una pelle luminosa in grado di cambiare colore in funzione delle condizioni climatiche.
— Matsumoto Performing Arts Centre, Japan 2004
— Tama Art University Library (Hachioji campus), Tokyo (J), 2007
Nel 2002 gli è stato assegnato il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia.
— Main Stadium for the World Games, Kaohsiung, Taiwan 2009
La Mediateca a Sendai (2001) è uno degli edifici più influenti dell’architettura del XXI secolo. Toyo Ito insegna presso la Japan Women’s University, è professore emerito alla Northen Univeristy of London e visiting professor alla Columbia University.