Garda

 1951
M105

Quando nel 1949 Ignazio Gardella progetta una delle sue architetture più celebri – il condominio di via Marchiondi a Milano firmata con Anna Castelli Ferrieri e Roberto Menghi – tutto è disegnato con maestria di dettaglio. Olivari è coinvolta per quanto riguarda la realizzazione delle maniglie e da questa collaborazione, centrata su un’idea di architettura in cui ogni parte, anche la più minuta, partecipa al disegno di un insieme organico, nasce la serie Garda.

Finiture

  • CR - Cromo lucido CR - Cromo lucido CR - Cromo lucido
  • CO - Cromo satinato CO - Cromo satinato CO - Cromo satinato
  • ZL - Superoro lucido ZL - Superoro lucido ZL - Superoro lucido
  • DS - SuperBronzo satinato DS - SuperBronzo satinato DS - SuperBronzo satinato
Svuota

Materiale

Ottone

Tipologia

Maniglie per porte - Round

Garda,
 1951

Per la sua linea essenziale dal linguaggio asciutto, Gardella dichiara di prendere ispirazione all’architetto razionalista tedesco Ferdinand Kramer che aveva partecipato alle visioni urbane della Neue Frankfurt di Ernst May disegnando una maniglia dalla geometria elementare.

Digamma poltrona, Gavina 1950
— Digamma poltrona, Gavina 1950
— Ignazio Gardella

Gardella studia le proporzioni della sua maniglia a partire da un elemento cilindrico.

Dispensario antitubercolare, Alessandria 1934-1938
— Dispensario antitubercolare, Alessandria 1934-1938
Ignazio Gardella, Franco Albini, Quartiere Mangiagalli, Milano 1950-1952
— Ignazio Gardella, Franco Albini, Quartiere Mangiagalli, Milano 1950-1952

Progressivamente si svasa assumendo forma di cono con la stessa astratta eleganza che contraddistingue la sua architettura.

LTA3 Arenzano lampada, Azucena 1956
— LTA3 Arenzano lampada, Azucena 1956
Tavolo esposto alla X Triennale di Milano, 1954
— Tavolo esposto alla X Triennale di Milano, 1954